Situata in provincia di Grosseto, Orbetello è una delle mete turistiche più importanti della Toscana. La location è caratteristica e suggestiva: la cittadina è adagiata su uno stretto istmo di terra circondata da entrambi i lati dalla laguna che dà forma alle spiagge della Giannella e della Feniglia.
Orbetello rappresenta la porta d’ingresso alla zona del Monte Argentario, mentre facendo pochi chilometri verso l’interno ci troviamo nel cuore della Maremma grossetana.
Giungendo in città provenendo dall’Argentario percorriamo la caratteristica diga fatta costruire da Leopoldo II nel 1842 con alla sua sinistra il simbolico mulino a pianta circolare.
Dopo il mulino troviamo il luogo in cui le mura etrusche sono conservate al meglio, dandoci la possibilità di ammirare i grandi blocchi del IV secolo a.C.
Entriamo nel centro storico, percorriamo Corso Italia, luogo dello struscio e dello shopping, e raggiungiamo Piazza Plebiscito e successivamente Piazza Garibaldi, dove ha sede il palazzo del governatore spagnolo.
Proseguendo giungiamo in Piazza IV Novembre, dove troviamo la chiesetta di Santa Maria delle Grazie, che conserva un affresco quattrocentesco di scuola senese.
La tappa successiva è rappresentata dal Duomo, la Concattedrale di Santa Maria Assunta, che raggiungiamo costeggiando il Lungolaguna di Ponente. Il Duomo è di origine romanica, anche se venne ristrutturato nel corso del XIV secolo. Secondo molti studiosi sorge su un antico tempio etrusco. Una tesi avallata dall’alto basamento su cui è edificata la chiesa.
Sempre all’interno del centro visitiamo la Chiesa di San Francesco, che conserva alcune interessanti epigrafi del periodo spagnolo, il complesso di Porta Nuova con le tre porte di accesso al centro storico, la polveriera Guzman che oggi è sede del museo archeologico.
La laguna di Orbetello
La laguna di Orbetello si estende per circa 27 kmq, ha una profondità media di circa un metro e la massima che non supera i due.
Due strisce di terra la separano dal mare. Si tratta dei Tomboli della Giannella a Nord Ovest e della Feniglia a Sud Est.
Un terzo istmo si protende nel centro della laguna e su di essa sorge il centro urbano della città di Orbetello.
La laguna è divisa in due parti da un ponte artificiale, la diga Leopoldiana, che collega Orbetello al Monte Argentario.
Comunica con il mare attraverso tre canali artificiali: il canale di Fibbia (o delle Saline), il canale di Nassa (in località Santa Liberata), il canale di Ansedonia.
Riserva Naturale laguna di Orbetello
La laguna di Orbetello è un ambiente ad alto rischio. Il motivo è da ritrovarsi nello scarso apporto di acqua dal mare e nell’immissione di scarichi ricchi di nitrati e di sali di potassio provenienti dalle colture agricole. È per questo che nel corso del tempo sono stati emanati numerosi provvedimenti di legge ed è stato istituito il Commissario della Laguna di Orbetello.
Oggi parte della laguna di Ponente è protetta nell’Oasi del WWF della Riserva Naturale Laguna di Orbetello di Ponente e del bosco di Patanella.
Sempre nell’area troviamo anche la Riserva Naturale Laguna di Orbetello in gestione alla Provincia di Grosseto e la zona di protezione speciale (ZPS) “Laguna di Orbetello.
La laguna è una zona umida riconosciuta di importanza internazionale dalla Convenzione di Ramsar. Al suo interno nidificano o transitano molte specie di uccelli, come il cavalier d’Italia, il fenicottero rosa, l’airone bianco maggiore, il falco pescatore, la spatola, l’avocetta, il cormorano, varie specie di anatre.
La Riserva Naturale Laguna di Orbetello è un’area naturale protetta istituita nel 1998 ed estesa su una superficie di 1533 ettari.
È particolarmente importante da un punto di vista ornitologico per lo svernamento di specifiche tipologie di animali.
A livello regionale riveste un’importanza notevole per lo svernamento di Fulica atra ed è l’unico sito peninsulare in cui ha nidificato Phoenicopterus roseus.
È la laguna interna più grande del Mar Tirreno, forte di tante specie rare, tra cui l’aquila anatraia minore, l’aquila di mare, l’airone guardabuoi, limicoli, aironi, fenicotteri, anatre.
L’area umida di importanza cruciale per molte specie ornitiche migratrici, svernanti e nidificanti, è classificata come sito chiave per il chiurlottello, vicino all’estinzione.
Sono presenti anche il cuculo dal ciuffo, il lanario, il falco di palude, la moretta tabaccata, la volpoca, l’averla cenerina, l’occhione, il tarabuso, la sterpazzola, la testuggine d’acqua e la testuggine di Herman, gli anfibi e i mammiferi della duna litoranea.
La vegetazione è costituita dalla pineta litoranea a pino marittimo e domestico, da ginepro coccolone, ginepro fenicio, fillirea, alaterno, smilace, lentisco, mirto, leccio, sughera, orniello, roverella.
All’interno della Riserva Naturale Laguna di Orbetello troviamo l’Oasi WWF Laguna di Orbetello.
L’oasi del WWF ha un’importanza internazionale del tutto particolare perché si trova sulle rotte migratorie.
Questo consente una concentrazione di migliaia di uccelli che possono essere ammirati negli 850 ettari di superficie.
Salmastra e con una profondità media di circa un metro, la laguna presenta isolotti di limo ricoperti da vegetazione palustre, estesi tappeti di salicornia, boschetti di pioppi, frassini, sughere e olmi. Sul tombolo della Giannella ecco una lussureggiante macchia mediterranea.
Nella laguna convergono fenicotteri, cavaliere d’Italia, airone bianco maggiore, airone cenerino, falco pescatore.
Tra gli spettacoli più imperdibili vi è quello dei fenicotteri rosa, osservabili tra l’autunno e la primavera, con il picco registrabile a dicembre.
All’interno dell’Oasi troviamo numerosi capanni per il bird watching. Altra location ideale per gli avvistamenti è la pista ciclabile che parte da Orbetello Scalo, soprattutto nel primo tratto in prossimità dell’Ospedale.
La visita dell’Oasi si sviluppa attraverso tre itinerari:
- Il primo è dedicato all’osservazione dell’Avifauna attraverso un percorso con 9 postazioni;
- Il secondo è un percorso botanico con alcuni capanni per l’osservazione;
- Il terzo è quello del Casale sul tombolo della Giannella, che consente di visitare la mostra sulle zone umide e il giardino delle farfalle.
Giro Laguna di Orbetello
Uno dei modi migliori per scoprire il territorio è rappresentato dal Giro della Laguna di Levante. Un tour in bici che tocca le località di Orbetello, Terrarossa, Tombolo della Feniglia, Ansedonia (Cosa), Via di Camerette, Orbetello Scalo.
Punto di partenza e di arrivo sono ad Orbetello, per un percorso che misura 25 km.
È caratterizzato da un dislivello irrilevante e si sviluppa su strade asfaltate per 19 km e su strade sterrate per 6 km.
Può essere compiuto utilizzando biciclette tuttoterreno e MTB. Semplice e non faticoso, è adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini.
Tra le location di rilevante interesse spiccano il Tombolo della Feniglia, la Laguna di Levante, le rovine di Cosa, la Tagliata Etrusca.
Cosa era una città romana, fondata nel 273 a.C. Sorgeva sul promontorio di Ansedonia, poco distante dalla Via Aurelia. Il nome, molto probabilmente, deriva dalla vicina città etrusca Cusi o Cosia, che sorgeva vicino alla spiaggia oggi chiamata Lido del venerabile, nella laguna di Orbetello.
Orbetello, mare e laguna
La laguna di Orbetello è una delle zone umide più importanti d’Italia oltre che una delle mete turistiche più importanti e rinomate di tutto l’Argentario.
La qualità del mare è elevata, con acque cristalline che a tratti divengono di un turchese impareggiabile.
Le spiagge sono pulite, belle e dorate, con numerosi tratti adatti ai bambini, zone attrezzate per cani e aree accessibili ai diversamente abili.
Le migliori spiagge di Orbetello
Scopriamo quali sono le spiagge più belle di Orbetello:
- Spiaggia della Giannella: è la spiaggia della parte esterna della Laguna di Orbetello. È lunga 8 km, completamente sabbiosa e in gran parte libera. Particolarmente adatta alle famiglie con bambini ma anche agli amanti degli sport velici. Si tratta di una delle due strisce di sabbia che uniscono l’Argentario alla terra ferma. È ricca di stabilimenti balneari, bar, ristoranti, locali notturni;
- Spiaggia Lunga: è un’ampia baia di sabbia riparata dai venti e situata sul versante orientale del promontorio di Monte Argentario. Il mare è cristallino e i fondali con ciottoli e sassi, che digradano dolcemente. La sabbia è chiara e grossa, mista a ghiaia. La spiaggia è libera e priva di servizi;
- Spiaggia della Feniglia: collega il promontorio dell’Argentario con Ansedonia. È all’interno della Riserva Naturale Statale Dune di Feniglia ed è facilmente raggiungibile da Porto Ercole o da Cala Galera. È una spiaggia di sabbia dorata dall’aspetto selvaggio, con macchia mediterranea e pinete. Il mare è cristallino, con fondali sabbiosi che digradano dolcemente.